Questa mattina alle 7.06 precise, vicino
al Comune di Exochì, è stato giustiziato
l’Orco di Seih-Su per i crimini compiuti.
Dalle canne dei fucili
per giungere fino
al poco di vita rimasto
dovevano percorrere
una distanza di sei metri
le pallottole del plotone.
Per compiere questa distanza
però avrebbero dovuto prima
attraversarne la metà:
e prima ancora un quarto,
e un ottavo e via di seguito,
indietro all’infinito e ancor prima
dell’infinito.
Perciò viaggiatore dei pianori
se ti càpita di guardare
dalle parti dove il tempo
vigila le sue barriede di difesa,
vedrai Aristidis Pangratidis
– orco che purifica i tempi –
piantato dritto con gli occhi bendati
aspettare ancora
che le pallottole del plotone
raggiungano il loro bersaglio.
Da quel febbraio del mille
novecentosessantotto
– con questo freddo –
aspettare lì,
aspettare,
avendo appena lanciato
il suo ultimo grido
mamma sono innocente,
che però anch’esso,
con le fiamme nelle sue narici,
quale mai distanza dovrà percorrere?
Chorika
Traduzione: Crescenzio Sangiglio